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Channel: Halloween – Il castello di PattiPatti
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Halloween è passato e la cuoca Pa è sopravvissuta!

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E’ finita! E’ finita! Non era un doloroso lamento, ma il mantra di incontenibile gioia che ha colto la Cuoca Pa ieri sera alle 22 quando anche l’ultimo zombie è uscito dal castello. La fatina Fe, ignara della catastrofe che ne sarebbe nata aveva organizzato la festicciola di Halloween… Già lo aveva detto con poche ore di anticipo gettando la cuoca Pa nello sconforto più totale, già aveva detto che sarebbero state due tre fatine e piano piano questo numero è lievitato peggio di un blob….
Andiamo con ordine: la cuoca Pa ieri mattina ha impastato, miscelato e tutto il resto andando avanti e indietro dal castello alle botteghe alimentari perchè c’era sempre una cosa che mancava; poi è andata a prendere le fatine a scuola, le ha fatte mangiare rapidamente perchè le serviva il tavolo per appoggiare man mano i cibi pronti. Con l’aiuto delle fatine più grandi ha addobbato un poco il castello con zucchette e festoni, sistemando anche delle belle candele che avrebbe voluto accendere… si è accesa invece una visione davanti ai suoi occhi di un rogo casalingo nel quale venivano bruciate un paio di innocenti vestite da streghe, quindi ha riposto le candele nei cassetti. Ha finito di imbandire la tavola e si è truccata giusto per non dare l’idea di essersi travestita da cadavere ma da mamma. Alle 16.30 sono arrivati due nani: l’amichetta della fatina Fla e il suo fratellino più piccolo che nessuno aveva invitato ma era vestito da Gormito (l’ha detto lui!) e pareva brutto rimandarlo indietro. Dopo un quarto d’ora arriva un’orda di piccole streghe, diavolette, fantasmine, dottoresse pazze con tanto di camice imbrattato di sangue (secondo la cuoca Pa poteva anche essere quello vero, della nonna) urlanti e saltellanti le quali avevano al seguito un numero non ben precisato di sorelline, cuginette e amichette che NON potevano assolutamente perdersi un’evento mondano come la festa di Halloween al Castello, accompagnate da un’unica mamma che ha pensato bene di gettarle dentro e scappare via (la cuoca Pa ha immaginato che tutte le mamme delle piccole invitate erano fuori dal castello a ridere della sorte della cuoca, pronte per un Happy Hour organizzato in qualche lounge bar). Ma il pezzo forte doveva ancora arrivare…. Verso le 17 sono arrivati un Dracula, due zombie, Jack Skeleton e Frankenstein, i maschietti! Fino a quando ci sono state solo le femminucce la situazione era sfrenata ma gestibile… poi tutto è degenerato in violenza pura! La cuoca Pa aveva in casa dei piccoli mostri di un’età variabile fra i due anni e mezzo e gli undici pieni zeppi di vita e voglia di rompere cose che non fossero della loro mamma. C’è stato anche un tentativo di torneo di calcio in salone ma la cuoca Pa è riuscita a stroncarlo sul nascere sequestrando un pallone che non era neanche suo. Per fortuna le fatine hanno acceso la musica e hanno cominciato a ballare (anche il vicinato lo ha fatto, visto il volume al quale veniva ascoltata) e uno dei due zombi ha urlato: “Bella signò, queste feste le dovete organizzare più spesso!!” 
“Contaci!!” pensò la cuoca Pa vedendo le bibite gasate che venivano asperse in giro perchè se non si balla con un bicchiere in mano non sei nessuno! La fatina Ma girava come una meteora impazzita per la stanza sbattendo contro mobili e invitati in preda ad una danza tribale.
La cuoca Pa si guardò intorno e con angoscia notò che il Gormito non c’era più….. “Oddio se lo sono  mangiato!! Ora cosa racconto alla mamma??” Niente paura, era solo in bagno che trafficava con la lampo del costume perchè bisognino chiamava.
L’intraprendente zombie di prima, amante delle feste, urlò: “Signò, potete spegnere tutte le luci? Dobbiamo fare i racconti di paura” Certo, facciamoli pure questi racconti di paura! La cuoca Pa accese le candele con lo zombie urlante nelle orecchie: “Nooooo!! Tutte le luci bisogna spegnere!!” “Si, tesoro – lo interruppe la cuoca Pa – ma se c’è buio completo potrebbe succedere che involontariamente tu voli da qualche finestra e poi ci mettiamo un sacco di giorni a ritrovare il tuo corpo maciullato”. Lo zombie non trovò altre obiezioni. Si sedettero nel salone alla luce delle candele accese e cominciarono a raccontare film horror (ma a che età si può cominciare a vedere qualcosa come The Ring senza dormire con le luci accese per tutta la vita?), fino a quando Jack Skeleton si defilò pian pianino fino alla cucina per stare con la cuoca: “Signò, a me ste cose fanno troppa paura… avevo paura pure del trucco che mamma mi ha fatto in faccia…” Soddisfazione primaria della Cuoca Pa fu colmata, mangiarono tutto: i bulbi oculari, la pizzatela, la Jack O’ Pizza, i fagottini dell’ultimo minuto, le dita di strega e la baratorta di zucca e cioccolato… 
Alle 22 per fortuna i mostri furono ritirati da un paio di papà (le mamme erano ancora ubriache sui divanetti del lounge bar), nani compresi e la situazione tornò alla normalità: la cuoca ripulì il castello, mise in culla la fatina più piccola e restò con le fatine più grandi impigiamate a vedere la novella di un famoso pirata dei Caraibi nell’attesa che il povero principe Fa tornasse dal lavoro sotto un diluvio halloweeniano…..


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